Se
la Gran Bretagna è storicamente la patria della navigazione, il
termine yacht ha origini non inglesi ma bensì olandesi: 'yacht'
infatti deriva dalla parola olandese 'jacht'.
La nautica da diporto infatti non nacque nel Mediterraneo ma nell'Europa del Nord.
La storia narra infatti che Carlo II Stuart esule in Olanda, una volta tornato in Inghilterra e divenuto Re, ricevette in dono, proprio dagli olandesi, un'imbarcazione da diporto per festeggiare la sua ascesa al trono.
Questa imbarcazione, una volta trasportata in Inghilterra, favorì la diffusione della nautica da diporto nel regno: il termine jacht si inglesizzò in yatch.
La nautica da diporto infatti non nacque nel Mediterraneo ma nell'Europa del Nord.
La storia narra infatti che Carlo II Stuart esule in Olanda, una volta tornato in Inghilterra e divenuto Re, ricevette in dono, proprio dagli olandesi, un'imbarcazione da diporto per festeggiare la sua ascesa al trono.
Questa imbarcazione, una volta trasportata in Inghilterra, favorì la diffusione della nautica da diporto nel regno: il termine jacht si inglesizzò in yatch.
Inizialmente in Olanda, poi in Gran Bretagna, Irlanda, Francia e perfino in Russia: la nautica da di porto si diffuse rapidamente toccando nella seconda metà del XIX, l'Italia.
In Irlanda troviamo infatti il Royal Cork Yacht il primo yacht club del mondo, fondato nel 1720.
Il primo yacht club francese sarà fondato nel 1867: in Italia dovremmo aspettare fino al 1879, anno di nascita del primo yacht club italiano.
Così
nel XIX sec. la nautica da diporto nasce da e per le élites, conosce
un momento di arresto durante la Seconda Guerra Mondiale, per poi
manifestare il suo
vigore nel secondo dopoguerra, quando il boom economico consentirà
anche alla media borghesia di avvicinarsi al diporto nautico.
Dalla gondola al panfilo, dai motoscafi cabinati ai catamarani : conquistare il mare diventa alla portata di tutti.
Si
la Grande-Bretagne est historiquement la patrie du nautisme, en
revanche on doit souligner que le terme yacht n'est pas d' origine
anglaise mais hollandaise. : 'yacht' dérive du mot hollandais
'jacht', qui signifie chercher, chasser.
En effet le nautisme de plaisance naquit dans l'Europe du Nord et non en Méditerranée comme l'on pourrait croire.
En effet le nautisme de plaisance naquit dans l'Europe du Nord et non en Méditerranée comme l'on pourrait croire.
L'histoire narre comment Charles II Stuart , exilé en Hollande, rentra en Angleterre et devint Roi : pour fêter son ascension au trône , les hollandais lui offrirent une embarcation de plaisance.
Ce bateau fut transféré en Angleterre et il contribua à diffuser la pratique du nautisme de plaisance dans le royaume : le terme fut transformé en 'yacht'.
Au début en Hollande, ensuite en Grande-Bretagne, Irlande, France et même en Russie, le nautisme de plaisance se répandit rapidement en ne touchant l'Italie que dans la deuxième moitié du XIX siècle.
En Irlande, le Royal Cork Yacht, le premier yacht club du monde, fut créé en 1720.
Le premier yacht club français sera fondé en 1867 : en Italie nous devons attendre jusqu'en 1879 pour voir la naissance du premier yacht club italien.
Ainsi au XIX siècle, les élites créent ce sport destiné à eux-mêmes. Ensuite le nautisme de plaisance connaît un moment d’arrêt pendant la Seconde Guerre Mondiale. Enfin pendant l’après guerre, le boom économique permettra aux classes bourgeoises de se lancer dans la navigation de plaisance.
Des gondoles aux yachts, des canots à moteur aux catamarans : conquérir les mers devient à la portée de tout le monde.